Il nome del Blog nasce da una canzone dei Nomadi che è il mio gruppo preferito

Benvenuto

Ciao a Tutti
sono Claudio e vi do il benvenuto sul mio Blog

venerdì 29 agosto 2008

Perché non fai niente?

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Perché non fai niente?
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(Fonte non specificata)

Tante volte Ti ho chiesto Signore:
Perché non fai niente per quelli che muoiono di fame?
Perché non fai niente per quelli che sono malati?
Perché non fai niente per quelli che non conoscono l'amore?
Perché non fai niente per quelli che subiscono le ingiustizie?
Perché non fai niente per quelli che sono vittime della guerra?
Perché non fai niente per quelli che non ti conoscono?

Io non capivo, Signore.
Allora tu mi hai risposto:
Io ho fatto tanto;
Io ho fatto tutto quello che potevo fare:
Io ho creato te!

Ora capisco, Signore.
Io posso sfamare chi ha fame.
Io posso visitare i malati.
Io posso amare chi non è amato.
Io posso combattere le ingiustizie.
Io posso creare la pace.
Io posso far conoscere te.
Ora ti ascolto, Signore.

Ogni volta che incontro il dolore tu mi chiedi.
Perché non fai niente?

Aiutami, Signore, ad essere le tue mani.

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lunedì 25 agosto 2008

Questo Gesù è un provocatore

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Questo Gesù è un provocatore
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(Fonte non specificata)

Io mi arrabbio, e lui mi dice: Perdona!
Io ho paura, e lui mi dice: Coraggio!
Io ho dubbi, e lui mi dice: Fidati!
Io sono inquieto, e lui mi dice: Sii tranquillo!
Io voglio star comodo, e lui mi dice: Seguimi!
Io faccio progetti, e lui mi dice: Mettili da parte!
Io accumulo, e lui mi dice: Lascia tutto!
Io voglio sicurezza, e lui mi dice: Dona la tua vita!
Io penso di essere buono, e lui mi dice: Non basta!
Io voglio essere il primo, e lui mi dice: Cerca di servire!
Io voglio comandare, e lui mi dice: Obbedisci!
Io voglio comprendere, e lui mi dice: Abbi fede!
Io voglio tranquillità, e lui mi dice: Sii disponibile!
Io voglio rivincita, e lui mi dice: Guadagna tuo fratello!
Io metto mano alla spada, e lui mi dice: Riconciliati!
Io voglio vendetta, e lui mi dice: Porgi l'altra guancia!
Io voglio essere grande, lui mi dice: Diventa un bambino!
Io voglio nascondermi, e lui mi dice: Mostrati alla luce!
Io voglio il primo posto, e lui mi dice: Siediti all'ultimo!
Io voglio essere visto, lui mi dice: Prega nella tua stanza!
No! Proprio non capisco questo Gesù!
Mi provoca...
Come molti dei suoi discepoli anch'io
avrei voglia di cercarmi un maestro meno esigente.
Però, anche a me succede come a Pietro:
Io non conosco nessuno,
che abbia parole di Vita eterna come Lui.

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domenica 24 agosto 2008

A ogni svolta

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A ogni svolta
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(Madeleine Delbrel)

A ogni svolta di strada ci sono
piccole guerre,
come a ogni svolta del mondo
ci sono le grandi guerre.
A tutte le svolte della nostra vita
possiamo fare la guerra o la pace.

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venerdì 22 agosto 2008

Io so che c'è speranza

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Io so che c'è speranza
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(Manoscritti di Qumran)

Io so che c'è speranza, o Signore,
grazie alla tua misericordia
e alla tua fiducia,
grazie all'abbondanza della tua forza.

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giovedì 21 agosto 2008

Hai mai pensato

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Hai mai pensato
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(Sérgio Jeremias de Souza)

Hai mai pensato a guardare tutte le cose con gli occhi di Dio?

Provaci! Tutto riacquista un senso nuovo:
il tuo lavoro, il tuo tempo libero, la tua famiglia, i tuoi amici, perfino i tuoi problemi.

Vedere le cose con gli occhi di Dio è un primo passo per diventare a sua immagine e somiglianza.

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domenica 17 agosto 2008

Il più raro fiore

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Il più raro fiore
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(Dietrich Bonhoeffer)

Non solo i frutti maturi, anche i fiori sono belli.
Se servano i fiori ai frutti o i frutti ai fiori chi lo sa?
Il più prezioso, il più raro fiore
è all'amico l'amico.
Lontano o vicino, nella felicità o nell'infelicità,
l'uomo riconosce nell'altro
colui che fedelmente aiuta alla libertà e a essere uomo.

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giovedì 14 agosto 2008

BUON FERRAGOSTO A TUTTI



Filastrocca vola e va






dal bambino rimasto in città.



Chi va al mare ha vita serena



e fa i castelli con la rena,



chi va ai monti fa le scalate



e prende la doccia alle cascate...



E chi quattrini non ne ha?



Solo solo resta in città:






si sdraia al sole sul marciapiede,



se non c'è un vigile che lo vede,



e i suoi battelli sottomarini



fanno vela nei tombini.



Quando divento Presidente



faccio un decreto a tutta la gente;



«Ordinanza numero uno:






in città non resta nessuno;



ordinanza che viene poi,



tutti al mare, paghiamo noi,



inoltre le Alpi e gli Appennini



sono donati a tutti i bambini.



Chi non rispetta il decretato



va in prigione difilato».



Gianni Rodari




mercoledì 13 agosto 2008

L'amore del dono

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L'amore del dono
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(Madre Teresa di Calcutta)

Prego per voi,
perché possiate conservare nei vostri cuori la gioia di amare Dio,
la gioia dell'amore e della bontà,
e di condividere questa gioia con tutti quelli con i quali vi trovate,
con le persone che lavorano al vostro fianco,
davanti a tutti i membri della vostra stessa famiglia.
Quello che importa non è la quantità del dono,
bensì l'intensità dell'amore con cui lo diamo.
C'è qualcosa in più di cui vi posso parlare:
della mia esperienza con i Poveri più poveri.
Devo ancora trovare la prima donna Povera disposta ad abortire.
Senza dubbio darà alla luce suo figlio.
È possibile che abbandoni la sua creatura sulla strada,
ma non sarà lei a eliminare suo figlio.
È un qualcosa che dobbiamo imparare dai Poveri:
la grandezza del loro amore per il figlio.
Preghiamo.
Chiediamo a nostro Signore che non si allontani dal nostro fianco
nel momento della tentazione.
Perché allo stesso modo in cui fu tentato Gesù,
il diavolo tenterà anche noi.
Non dobbiamo aver paura,
perché Dio è amore.
Se Dio ci ama, dal momento che lui è Padre amoroso,
non smetterà di aiutarci.
Quando ci rendiamo conto di aver commesso un errore,
andiamo da lui e diciamogli:
«Dio mio, mi spiace! Sono pentito!».

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martedì 12 agosto 2008

Telefono

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Telefono
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(Michel Quoist)

Ho appena riagganciato;
Perché ha telefonato?
Ah! Sì, Signore... ci sono.

Fatto sta che ho parlato tanto e ascoltato ben poco.

Perdonami, Signore, ho fatto un monologo e non ho dialogato.

Ho imposto la mia idea e non ho scambiato.
Perché non ho ascoltato, non ho imparato nulla;
Perché non ho ascoltato, non ho portato nulla;
Perché non ho ascoltato, non ho comunicato.

Perdonami, Signore, perché ero in comunicazione,
Ed ora siamo tagliati.

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lunedì 11 agosto 2008

I due vasi

I due vasi


Un'anziana donna cinese aveva due grandi vasi, ciascuno sospeso all'estremità di un palo che lei portava sulle spalle. Uno dei vasi aveva una crepa, mentre l'altro era perfetto ed era sempre pieno d'acqua alla fine della camminata dal ruscello a casa, al contrario di quello crepato che arrivava sempre mezzo vuoto. Per anni andò avanti così, con la donna che portava a casa solo un vaso e mezzo d'acqua.


Naturalmente, il vaso perfetto era orgoglioso dei propri risultati. Ma il povero vaso crepato si vergognava del proprio difetto, ed era avvilito di saper fare solo la metà di ciò per cui era stato creato.


Un giorno parlò alla donna lungo il cammino: "Mi vergogno di me stesso, perché questa crepa nel mio fianco fa sì che l'acqua fuoriesca lungo tutta la strada verso la vostra casa!"


La vecchia sorrise: "Non ti sei accorto che ci sono dei fiori sul sentiero dalla tua parte, ma non dalla parte dell'altro vaso? E sai perché? Perché io ho sempre saputo del tuo difetto ed ho piantato semi di fiori dal tuo lato, sul sentiero. Ogni giorno, mentre torniamo a casa, tu li innaffi. Per anni ho potuto raccogliere quei bei fiori utilizzandoli per decorare la tavola. Se tu non fossi stato come sei, non avrei avuto quelle bellezze per ingentilire la casa. Ognuno di noi ha una propria specifica caratteristica. Ma sono la crepa e il difetto che ognuno ha, a far sì che la nostra vita sia interessante e gratificante".

sabato 9 agosto 2008

Signore, io ti chiedo sempre perdono

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Signore, io ti chiedo sempre perdono
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(Fonte non specificata)

Signore, io ti chiedo sempre perdono, ad ogni mancanza mi ricordo che tu soffri per questo mio peccato che potevo evitare.

Dico parolacce e la sera prima di addormentarmi ti chiedo di perdonarmi.
...Ma un mio amico mi offende e non riesco a dimenticare tale offesa...

Non aiuto in casa e sono menefreghista nei confronti dei miei genitori che fanno sacrifici per me. Scusa Signore per la mia indifferenza.
...Però un mio amico non mi ha aiutato in un compito ed ho deciso che d'ora in poi con me ha chiuso...

Signore, perdonami perché ti penso poco e dedico poco tempo alla preghiera e al dialogo con te.
...Però un mio ex compagno di classe non si fa più sentire e ho deciso di dimenticarlo perché non merita le mie attenzioni....

C'è qualcosa che non quadra Signore: ti chiedo di perdonarmi le azioni che io stesso non sono capace di perdonare ad altri.... Ma è difficile...
Signore, dammi la forza di riuscire a perdonare perché il mio piccolo mondo possa essere un mondo di pace.

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mercoledì 6 agosto 2008

Le beatitudini del 2000

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Le beatitudini del 2000
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(Paul Abela)

Beati coloro
che hanno scelto
di vivere sobriamente
per condividere i loro beni
con i più poveri.
Beati coloro che rinunciano
a più offerte di lavoro
per risolvere
il problema dei disoccupati.
Beati i funzionari
che sveltiscono
gli iter burocratici
e tentano di risolvere i problemi
delle persone non informate.
Beati i banchieri,
i commercianti
e gli agenti di vendita
che non approfittano
delle situazioni
per aumentare i loro guadagni.
Beati i politici e i sindacalisti,
che si impegnano a trovare
soluzioni concrete
alla disoccupazione.
Beati noi
quando smetteremo di pensare:
"Che male c'è nel frodare,
tanto lo fan tutti".
Allora la vita sociale
sarà un'anticipazione
del Regno dei Cieli.

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martedì 5 agosto 2008

Addio a Solzhenitsyn, lo scrittore simbolo della dissidenza morto all’età di 89 anni

Vivere senza menzogna»: ecco Solzenicyn Dal Gulag all’oblìo

Il grande scrittore russo, premio Nobel per la letteratura nel 1970, Aleksandr Isaevic Solzenicyn - autore del capolavoro “Arcipelago Gulag”, sul sistema dei lager sovietici, e del monumentale “Due secoli insieme”, incandescente requisitoria su un importante e trascurato risvolto della società russa, vale a dire la funzione dell'elemento ebraico in seno a essa, in cui viene anche analizzato il ruolo svolto dagli ebrei russi nelle drammatiche vicende del comunismo sovietico, senza trascurare la pagina dolorosa e finora "censurata" della loro partecipazione all'apparato repressivo del Gulag. - è morto domenica a Mosca, all’età di 89 anni (era nato nel 1918). La salma è esposta all’Accademia delle Scienze di Mosca e, mercoledì 6 agosto, sarà sepolta nel monastero Donskoj nella capitale russa.
Un solitario chiuso e ostinato che scriveva secondo onore e coscienza da L’Osservatore RomanoDal gulag all’oblìo da Libero

Un solitario chiuso e ostinato che scriveva secondo onore e coscienza da L’Osservatore Romano

Dal gulag all’oblìo da Libero

Sorridi alla vita

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Sorridi alla vita
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(rivista il Cenacolo n. 3/99)

Sorridi alla vita che viene e avanza, sempre così ricca di sorprese e di novità.
Sorridi alla poesia che ti canta nel cuore, per spingerti alla ricerca di spazi sconfinati.
Sorridi al tuo oggi, così fresco e pulito, per niente corroso dalla pesantezza del tempo.
Sorridi ai fiori gialli del campo e ai convolvoli rosa, aggrappati alla siepe della strada.
Sorridi al cinguettio dei passeri che saltano di ramo in ramo tra il verde dei pini.
Sorridi ai tentativi che fai per diventare creatura nuova.
Sorridi al sudore di colui che scalpellando trae dalle viscere austere della pietra il volto radioso di un bimbo.
Sorridi al vento che, accarezzandoti, reca in dono il profumo ossigenante dei campi vicini e lontani.
Sorridi al sole, che ancora non si è stancato di offrirti una cascata di luce e di calore.
Sorridi ai bambini che incontri, perché sono il grande motore del futuro.
Sorridi all'anziano dal volto grinzoso, perché ha nel cuore una storia che ti è necessario sapere.
Sorridi alla musica silenziosa delle stelle che, di lassù, guidano la danza dell'universo.
Sorridi anche alla pagina del dolore, perché, quando l'avrai completata, voltandola, ne troverai una tutta bianca e sarà l'inizio di una stagione nuova.

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lunedì 4 agosto 2008

Le tre monete

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Le tre monete
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(Fonte non specificata)

Un giovane, desideroso di entrare a far parte di un monastero, fu interrogato da un anziano che voleva sapere sino a che punto era disposto a lasciare il mondo:
- Se tu avessi tre monete d'oro, le daresti ai poveri?.
- Di tutto cuore, padre.
- E se tu avessi tre monete d'argento?
- Molto volentieri.
- E se tu avessi tre monete di rame?
- No, padre!
- E perché?
- Perché io ho tre monete di rame.

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domenica 3 agosto 2008

La vita è così...

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Succede....
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(Alessandro Pronzato)

La vita è così... Sono cose che capitano. Succede...
Sì.
Succede che io stia bene e quell'altro languisce in un sanatorio. Succede che io rischi l'indigestione e l'indiano muore di fame.
Succede che io tenga il mio bravo conto in banca e il vicino di casa vada a impegnare una coperta al Monte di Pietà.
Succede che io mi preoccupi per scegliere la villeggiatura e la famiglia di fronte si disperi per il pagamento dell'affitto (due camere in otto).
Succede che io vada in ufficio con l'utilitaria - è più maneggevole della coupé; e lo scaricatore si presenti alle 6 di mattino sulla banchina del porto a vedere se qualcuno ha bisogno delle sue braccia.
Succede che i miei figli ricevano per Natale dei doni favolosi e quella bambina sarda scriva: "Caro Gesù Bambino, vorrei una mela...".
Succede.
Succede che io sia un buon cristiano e quegli altri no.
Succede che io faccia l'elemosina e quegli altri la ricevano.
Succede che io abbia (o mi illuda di avere) Cristo senza la Croce, e quegli altri la croce senza il Cristo.
Succede.
Il gioco della vita è bizzarro. "A chi tocca tocca" (purché tocchi sempre agli altri).
Ma ho già i miei fastidi, io! Perché occuparmi di quelli degli altri?
Che c'entro io?
C'entri, eccome! Dal momento che c'entra anche Dio.
Ecco, ora mi sembra sia possibile rispondere a una semplicissima domanda del catechismo: "Dov'è Dio?".
"Dio è all'altro capo della croce".
La mia croce. Proprio questa. E anche quella dell'altro.
Dovunque ci sia una croce, non c'è che da afferrarla con le mie mani. Da un lato qualsiasi. Dall'altro c'è sempre Lui.
D'ora in poi so dove trovarlo.

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sabato 2 agosto 2008

"Credo" che padre Daniele e i suoi fratelli lebbrosi recitavano ogni mattina

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"Credo" che padre Daniele e i suoi fratelli lebbrosi recitavano ogni mattina
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(Servo di Dio padre Daniele da Samarate OFMCap, Missionario Cappuccino in Brasile, Lebbroso)

Io sono figlio di Dio.
Dio abita in me.
Posso essere quello che desidero
perché Dio è il mio aiuto.
Non mi stanco mai
perché Dio è la mia forza.
Non sono mai ammalato e addolorato
perché Dio è la mia salute.
Non mi manca niente
perché Dio è il mio fornitore.
Proprio perché sono figlio di Dio,
sono unito alla Divina Presenza di mio Padre.
Io sono felice in tutto quello che intraprendo
perché il mio sapere e le mie conoscenze
aumentano in me ogni giorno che passa.
Amen.

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venerdì 1 agosto 2008

Il prete

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Il prete
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(M. Pomilio, Il quinto evangelio)

Un prete è sempre un sospetto:
ciascuno pretende di trovarlo conforme ad un ruolo
e di domandargli se è quel che deve e se crede in ciò che dice;

ciascuno lo vuole coerente con l'idea che se ne è fatta
e in continuo contatto con l'assoluto e il sublime;

ciascuno si stupisce per il coraggio di una scelta
che per la sua irreversibilità si è cambiata in un destino.

Ma egli è semplicemente una persona
che accetta di confondersi in una comunità e di spendersi per essa.

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