VIVOFORTE

Il nome del Blog nasce da una canzone dei Nomadi che è il mio gruppo preferito

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sono Claudio e vi do il benvenuto sul mio Blog

martedì 19 novembre 2019

Come consolare gli afflitti


(Agata Fernandez Motzo, Mio tutto oltre la morte)

Se non trovo altro modo, si può consolare una persona anche col silenzio, con la sola presenza, purché si faccia con amore: basta un sorriso che esprima la dolcezza della comprensione. Meglio se il silenzio è accompagnato dalla preghiera del cuore. In questo caso forse mi sarà suggerita anche qualche parola. Da chi? Dallo Spirito Santo, che è il vero Consolatore.

mercoledì 30 ottobre 2019

Mi nascosi


(Rabindranath Tagore)

Spesso dimentico il suo nome,
non lo tengo nel cuore e nella mente.
È assente dalle mie preghiere,
eppure il suo immenso amore per me
sa ancora attendere il mio amore.

Mi nascosi dietro
il continuo lavoro del giorno,
mi persi tra i sogni della notte,
eppure la sua mano inseguitrice
s'apriva davanti ai miei occhi
ad ogni mio respiro.

Riconobbi così che
lui sapeva la mia strada,
che era padrone lui
d'ogni luogo e d'ogni tempo.

Ora ho un solo desiderio:
donargli tutto quello che ho,
pagargli tutto il mio tributo d'amore,
per aver diritto di prendermi un posto
nel suo regno.

domenica 6 ottobre 2019

Eucaristia, amore di Cristo per noi


(Paolo VI)

Amore di Cristo per noi: ecco l'Eucaristia. Amore che si dona, amore che rimane, amore che si comunica, amore che si moltiplica, amore che si sacrifica, amore che ci unisce, amore che ci salva.

lunedì 16 settembre 2019

Non stancarti di andare


Ma... non si arriva ad una mèta,

se non per ripartire.

E là dova siamo ora,
non è che una tappa
del nostro cammino.

Con un pugno di speranza in tasca
si può ripartire ogni volta,
con la certezza che
"ogni sera è la promessa
di un'aurora".


Qualcuno muore


Qualcuno muore,
è come se dei passi si arrestassero...
E se invece fosse una partenza per un altro viaggio?
Qualcuno muore,
è come un albero che viene abbattuto...
E se invece fosse un seme che germoglia in una terra nuova?
Qualcuno muore,
è come una porta che si chiude...
E se invece si trattasse di un varco che si apre su nuovi orizzonti?
Qualcuno muore,
ed è come un coperchio di silenzio...
E se invece ci permettesse di ascoltare la fragile musica di una vita che nasce?

venerdì 5 aprile 2019

Verità


(Jalal ed Din Rumi)

La verità era uno specchio che, cadendo, si ruppe. Ciascuno ne prese un pezzo e, vedendovi riflessa la propria immagine, credette di possedere l'intera verità.

mercoledì 3 aprile 2019

La riconoscenza


(Fiaba indonesiana)

Si avvicinava la stagione delle piogge e un uomo molto anziano scavava buchi nel terreno.
"Che cosa stai facendo?" gli chiese il vicino. "Pianto alberi di mango", gli rispose il vecchio.
"Pensi di riuscire a mangiarne i frutti?".
"No, io non vivrò abbastanza a lungo per poterne mangiare, ma gli altri sì. L'altro giorno ho pensato che, per tutta la vita, ho gustato manghi piantati da altri. Questo è il mio modo di dimostrare loro la mia riconoscenza".

L'uomo moderno s'indigna, protesta, si vendica, raramente ringrazia. Eppure tutto quello che abbiamo, lo dobbiamo a qualcuno...

sabato 16 marzo 2019

E' più facile irritarsi che pazientare

(San Giovanni Bosco)

E' certo più facile irritarsi che pazientare, minacciare un fanciullo che persuaderlo: direi ancora che è più comodo alla nostra impazienza ed alla nostra superbia castigare quelli che resistono, che correggerli col sopportarli con fermezza e con benignità.


giovedì 14 marzo 2019

Dinanzi alla colpa


(Lucien Jerphagnon)

Mio Dio, com'è duro aver torto!
E accettarlo così;
senza cercare scuse,
senza cercare di fuggire
questo peso dell'atto compiuto,
senza cercare di addossarlo ad altri,
o alla società, o al caso,
o alla cattiva sorte.
Senza cercare dieci ragioni valide,
dieci spiegazioni prolisse
per provare agli altri,
e soprattutto a se stessi,
che sono le cose che hanno torto,
e che il mondo è fatto male.
Com'è duro accettare di aver torto!
Senza adirarmi perché nella mia autodifesa
m'intrappolo sempre più,
portando argomenti che non reggono.
Senza voler ad ogni costo
essere infallibile, impeccabile;
e che ancora?
Signore, liberami
dalla paura dinanzi alla colpa
di cui debbo portare le conseguenze.

mercoledì 13 marzo 2019

Amico mio


(Albert Camus)

Amico mio, non camminare davanti a me: non riuscirei a seguirti.
Non camminare dietro di me: non riuscirei a guidarti.
Cammina accanto a me e saremo, l'uno per l'altro, forza!

sabato 2 marzo 2019

La gioia


(Alessandro Manzoni, I Promessi Sposi)

Dio non turba mai la gioia ai suoi figli se non per prepararli ad una più certa e più grande.

martedì 12 febbraio 2019

La vera umiltà


(San Francesco di Sales)

Non è umiltà il riconoscersi miserabili, è semplicemente buon senso; ma è umiltà volere e desiderare che gli altri ci considerino e ci trattino come tali.


venerdì 14 dicembre 2018

L'ora degli olivi

(Donata Doni)

Giunge sempre l'ora della solitudine
dell'inquieta veglia
con pensieri d'angoscia.
Non c'è Angelo che ti conforti,
non c'è cuore che lo senta.
I fratelli, gli amici, le persone
che ti vogliono bene
sprofondano in abissi remoti.
Tu sola col tuo dolore
che non osi confessare,
che non osi confidare.
E' l'ora degli olivi che vedono
gemere il Figlio di Dio,
l'ora in cui gli altri
dormono ignari.
Non formuli neppure una preghiera.
Se tu dicessi "Padre", forse
Il cuore di pietra si scioglierebbe.

martedì 11 dicembre 2018

I corvi


Svolazzando fra le case in cerca di cibo, un corvo trovò un bel pezzo di carne nel bidone della spazzatura di un ristorante. Lo afferrò con il becco e poi si alzò in volo con l'intenzione di cercare un angolo tranquillo per fare il suo pasto.

Con un frenetico gracchiare decine di corvi, intenzionati a portargli via la preda, gli piombarono addosso colpendolo con i becchi e le zampe.

Ne nacque un furibondo parapiglia volante. Ma il corvo non vi partecipò. Aprì il becco e abbandonò il pezzo di carne alla voracità dei suoi compagni.

Poi si alzò in volo e disse: "Ora finalmente il cielo è tutto mio".

lunedì 10 dicembre 2018

La paura


(Dantessa)

La paura ha mille voci,
mille ragioni, mille modi
per incantarmi.
Ma da quando ho imparato
che tu sei con me,
ho anche imparato che la paura
mente sempre.

martedì 4 dicembre 2018

Apri a noi la tua porta


(Giacomo di Sarug)

Apri a noi la tua porta, Signore,
e da te, come dal giorno,
io sarò illuminato.
Alla luce canterò la tua gloria.

Al mattino mi risveglio
per lodare la tua divinità
e mi affretto
per impregnarmi della tua Parola.

Con il giorno la tua luce
brilli sui nostri pensieri,
e le tenebre dell'errore
siano cacciate dalle nostre anime.

Tu che rischiari ogni creatura,
rischiara anche i nostri cuori
perché ti diano lode
lungo tutto il fluire dei giorni.