Vivere senza menzogna»: ecco Solzenicyn Dal Gulag all’oblìo
Il grande scrittore russo, premio Nobel per la letteratura nel 1970, Aleksandr Isaevic Solzenicyn - autore del capolavoro “Arcipelago Gulag”, sul sistema dei lager sovietici, e del monumentale “Due secoli insieme”, incandescente requisitoria su un importante e trascurato risvolto della società russa, vale a dire la funzione dell'elemento ebraico in seno a essa, in cui viene anche analizzato il ruolo svolto dagli ebrei russi nelle drammatiche vicende del comunismo sovietico, senza trascurare la pagina dolorosa e finora "censurata" della loro partecipazione all'apparato repressivo del Gulag. - è morto domenica a Mosca, all’età di 89 anni (era nato nel 1918). La salma è esposta all’Accademia delle Scienze di Mosca e, mercoledì 6 agosto, sarà sepolta nel monastero Donskoj nella capitale russa.
Un solitario chiuso e ostinato che scriveva secondo onore e coscienza da L’Osservatore RomanoDal gulag all’oblìo da Libero
Un solitario chiuso e ostinato che scriveva secondo onore e coscienza da L’Osservatore Romano
Dal gulag all’oblìo da Libero
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