Don Bosco era un santo
che voleva bene ai ragazzi
e voleva soprattutto aiutarli ad essere buoni
e crescere nella vita cristiana.
Per questo spiegava loro quanto fosse importante
il sacramento della confessione.
Proprio a questo scopo raccontò
una volta ai suoi ragazzi questo sogno singolare.
Sognai di trovarmi in chiesa,
in mezzo a una moltitudine di ragazzi
che si preparavano alla confessione.
Parecchi di loro attorniavano il mio confessionale.
A un tratto vidi, con enorme sorpresa,
che molti di quei ragazzi avevano tre cordicelle intorno al collo.
"Perché porti quelle cordicelle al collo?" domandai a uno.
"Toglile!". "Non posso" rispose.
"C'è qualcuno che le tiene, dietro di me".
Mi avvicinai ancora e vidi che dietro alle spalle del ragazzo
spuntavano due lunghe corna;
guardai meglio e mi accorsi che le cordicelle
erano strette negli unghioni
di una brutta bestia con un espressione orribile.
Mandai subito un chierichetto a prendere il secchiello dell'acqua santa.
Notai nel frattempo che numerosi altri ragazzi
avevano il mostriciattolo alle spalle.
Brandendo l'aspersorio come un'arma,
chiesi a uno degli animali: "Chi sei?".
La bestia digrignò i denti, si contorse in modo spaventoso
e così scoprii che teneva in mano le
tre cordicelle come fossero i fili di una marionetta.
"Che cosa fai con quelle tre cordicelle?
Parla, altrimenti ti getto addosso l'acqua benedetta!".
Il mostro si rannicchiò spaventato.
"La prima trattiene i ragazzi dal confessare tutti i loro peccati"
rispose tremando.
"E la seconda?"
"La seconda fa scomparire ogni pentimento".
"La terza?".
"Non te lo voglio dire!" replicò bruscamente la bestiaccia.
"E allora ti faccio il bagno con l'acqua benedetta" dissi io.
"No, no! Parlerò...
La terza impedisce ai ragazzi
di fare un vero proposito di cambiamento
e di ascoltare le parole del confessore".
Oramai ne sapevo abbastanza.
Alzai l'aspersorio e innaffiai di acqua
santa lui e i suoi compagni.
In un attimo scomparvero,
lanciando urla così stridenti che mi svegliai..."
Certo era solo un sogno.
Però verifichiamo lo stesso
di non avere cordicelle al collo...

(ANSA) - ROMA, 18 OTT - E' gia' disco d'oro, dopo neanche una settimana dall'uscita nei negozi, il nuovo album dei Nomadi, 'Orchestra', doppio album live. L'album raccoglie 32 canzoni tra i piu' grandi successi della band che nel 2008 festeggera' i 45 anni di carriera. Oltre a 'Dio e' morto' di Guccini, contiene anche due inediti registrati in studio senza orchestra: 'Ci vuole un senso', scritto da Beppe Carletti con la figlia Elena e Danilo Sacco e 'La mia terra', cantata da Danilo Sacco e Massimo Vecchi.
preludio alla giornata domenicale. Durante le serate introduttive gruppi musicali ed attrazioni artistiche intratterranno i trevigiani e gli ospiti. Gli orari saranno dalle 18:00 alle 24:00 il venerdi e sabato e dalle 10:00 alle 20:00 per la sola giornata di domenica.
dei Cavalieri", a pochi passi dalla centralissima Piazza dei Signori.

