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Perché sono nato, dice Dio
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(Lambert Nolen)
Sono nato nudo, dice Dio,
perché tu sappia spogliarti di te stesso.
Sono nato povero,
perché tu possa considerarmi l'unica ricchezza.
Sono nato in una stalla,
perché tu impari a santificare ogni ambiente.
Sono nato debole, dice Dio,
perché tu non abbia mai paura di me.
Sono nato per amore,
perché tu non dubiti mai del mio amore.
Sono nato di notte,
perché tu creda che io posso illuminare qualsiasi realtà.
Sono nato persona, dice Dio,
perché tu non abbia mai a vergognarti di essere te stesso.
Sono nato uomo,
perché tu possa essere "dio".
Sono nato perseguitato,
perché tu sappia accettare le difficoltà.
Sono nato nella semplicità,
perché tu smetta di essere complicato.
Sono nato nella tua vita, dice Dio,
per portare tutti alla casa del Padre.
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Il nome del Blog nasce da una canzone dei Nomadi che è il mio gruppo preferito
Benvenuto
sono Claudio e vi do il benvenuto sul mio Blog
martedì 30 settembre 2008
Perché sono nato, dice Dio
lunedì 29 settembre 2008
Non mi piacciono
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Non mi piacciono
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(Charles Peguy)
Non mi piacciono i beati
quelli che credono di essere della grazia
perché non hanno forza per essere della natura.
Quelli che credono di essere nell'eterno
perché non hanno il coraggio di essere nel tempo.
Quelli che credono di essere con Dio
perché non stanno con le persone.
Quelli che credono di amare Dio
perché non amano nessuno.
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domenica 28 settembre 2008
Il giorno degli uomini verdi
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Il giorno degli uomini verdi
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(Bruno Ferrero, Tutte storie)
Un giorno Dio, stufo delle guerre e delle violenze che si compivano sulla Terra, riunì tutti gli angeli e tenne loro questo discorso: "Avevo detto agli uomini: amatevi gli uni gli altri, e in vece si detestano, perché non sopportano le loro differenze. Ho deciso di impartire loro una buona lezione. Ordinò che a partire dal 1 maggio 2000 tutti gli esseri umani abbiano la stessa pelle color verde-mela, e che diventino tutti perfettamente uguali."
Il 1 maggio 2000 il professor O'Neil, premio Nobel per la biologia, si svegliò di soprassalto. Scese dal letto di pessimo umore e, guardatosi allo specchio, quasi che gli venne un colpo. Non si riconosceva più ! Penso di sognare, ma dopo una bella doccia fredda il risultato non era cambiato, anzi, la sua pelle era di un verde ancor più splendente. Velocemente si recò in cucina per bersi un caffè e trovò la moglie... irriconoscibile, anche lei verde ! Si collegò in videoconferenza con il suo collega giapponese Mite Mangiu, ma vide dall'altra parte del monitor una persona altrettanto verde ! Erano tutti e due disperati !
Scene simili si ripetevano in ogni angolo del mondo.
Clinton telefonò in fretta al presidente russo, ma quasi che non riconoscevano più le loro voci, anch'esse cambiate, uguali cioè alle voci di tutti gli altri uomini nel mondo.
Alcuni dirottatori del Kashmir minacciavano di uccidere tutti gli indiani sull'aereo, ma non li distinguevano più dagli altri passeggeri e sconsolati si misero a piangere.
Un centinaio di calciatori si spacciarono per Del Piero chiedendo un aumento di stipendio, ma furono tutti scacciati a calcioni, compresi il vero Del Piero, verde anche lui e non solo di bile !
I politici anche loro erano tutti verdi, compreso Bertinotti, mentre i veri "Verdi" diedero le dimissioni perché ormai si ritenevano inutili !
Insomma, era un vero manicomio. Gli occidentali erano tutti sconsolati, avevano perso tutto perché ovviamente banche, borse, industrie non potevano più funzionare, dato che non si distinguevano più direttori da impiegati, lavoratori da ladri opportunisti... In Africa e nel terzo Mondo invece erano contenti, perché adesso non c'era più il colore diverso della pelle come fattore discriminante...
Però la situazione era davvero grave... ovunque regnava il panico.
Ci fu un grande summit di biologi, ma alla fine il professor O'Neil disse che non sapeva proprio che fare.
Di fronte a questa ammissione di impotenza il buon Dio decise di intervenire e di riportare tutto alla normalità.
Con grande sorpresa e gioia indescrivibile il 15 maggio 2000 la gente si risvegliò normale, scoprendo la bellezza dell'essere diversi gli uni dagli altri. La gente corse fuori ad abbracciarsi, russi e ceceni, cattolici e protestanti, musulmani e ebrei, neri e bianchi... fu come una nuova nascita per tutti.
Certo, non tutti i problemi furono risolti, ma almeno nessuno più si sentiva superiore agli altri solo perché era nato in occidente anziché al sud del mondo.
Dio riunì nuovamente tutti i suoi angeli e concluse dicendo: "Chissà fino a quando durerà?".
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mercoledì 24 settembre 2008
Ci impegniamo
Ci impegniamo
Noi e non gli altri, unicamente noi e non gli altri
Né chi sta in alto, né chi sta in basso, né chi crede , né chi non crede.
Ci impegniamo
Senza pretendere che altri si impegni con noi, o per suo conto, come noi o in altro modo.
Ci impegniamo
Senza giudicare chi non s'impegna, senza accusare chi non s'impegna, senza condannare chi non s'impegna, senza cercare perchè non s'impegna, senza disimpegnarci perché altri non s'impegnano.
Sappiamo di non poter nulla su alcuno,
Noi non possiamo nulla sul nostro mondo, su questa realtà che è il nostro mondo di fuori, poveri come siamo e come intendiamo rimanere e senza nome.
Se qualche cosa sentiamo di potere- e lo vogliamo fermamente- è su di noi, soltanto su di noi.
Il mondo si muove se noi ci muoviamo, si muta se noi ci mutiamo, si fa nuovo se alcuno si fa nuova creatura, imbarbarisce se scateniamo la belva che è in ognuno di noi.
L'ordine nuovo incomincia se alcuno si sforza di divenire un uomo nuovo.
La primavera incomincia col primo fiore, la notte con la prima stella, il fiume con la prima goccia d'acqua, l'amore col primo sogno.
Don Primo Mazzolari
domenica 21 settembre 2008
L'alfabeto di Dio
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L'alfabeto di Dio
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(padre Gianni Fanzolato)
A - Anche se non sei corrisposto, ama lo stesso, mi assomiglierai.
B - Benedici sempre, perché tu sei una benedizione di Dio.
C - Chiamami Padre, solo così potrai chiamare tutti gli altri fratelli.
D - Dona con gioia. I musi lunghi sono figli delle tenebre.
E - Esci dal guscio del tuo egoismo: troverai un mondo che ti aspetta.
F - Fa della tua vita una sinfonia di gioia; darai frutti saporiti.
G - Gira l'ago della tua calamita sempre dove ti porta il cuore: sempre e solo a Dio.
H - Hai un dono straordinario, per cui mi assomigli: l'amore; sfruttalo con gioia.
I - Intorno a te c'è tanta morte, odio e tenebre; ma tu sii sole che illumina e riscalda.
L - La terra non è la tua patria. Sei di terra, ma hai la mia vita: guarda allora in alto.
M - Metti la tua vita nel cuore di mio Figlio e di Maria: sarai dono d'amore.
N - Non permettere che il maligno deturpi la tua libertà. Aggrappati a me e sarai libero.
O - Odia il peccato, ma ama il peccatore: impara a perdonare e ama chi sbaglia, lo conquisterai.
P - Porta la pace di Dio col tuo sorriso: c'è bisogno di un raggio di sole e luce negli occhi.
Q - Quadro stupendo ti ho dipinto col sangue dell'Agnello; sei il mio capolavoro.
R - Resta un po' con me, figlio, quando si fa sera: io ti guardo e tu mi guardi ed è pace.
S - Senza il tuo mattone, la costruzione è vuota. Sii strumento docile nelle mie mani.
T - Tutto ho messo nelle tue mani, sei il signore della natura: conservala senza macchia.
U - Unisci cuore e mente: con la mente progetti, ma è col cuore che salvi e realizzi.
V - Vuoi essere felice? Sgombra tutto ciò che ti impedisce di volare e sciogli le vele.
Z - Zaino di eucaristia, preghiera e servizio sarà il tuo compagno di viaggio: farai miracoli.
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mercoledì 17 settembre 2008
Chi ci pensa
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Chi ci pensa
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(Bruno Ferrero, Il segreto dei pesci rossi)
Due pesci rossi vivevano in un vaso di vetro. Nuotando pigramente in tondo avevano anche tempo di filosofare.
Un giorno un pesce chiese all'altro:
"Tu credi in Dio?".
"Certo!".
"E come fai a saperlo?".
"Chi credi che ci cambi l'acqua, tutti i giorni?".
La vita scorre dentro di noi come un fiume tranquillo ed è un miracolo.
Ma facciamo l'abitudine anche ai miracoli. Ogni giorno è un dono tutto nuovo, una pagina bianca da scrivere. Dio ci cambia l'acqua tutti i giorni.
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martedì 16 settembre 2008
Quando sei disperato....
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Quando sei disperato....
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(S. Agostino)
Se senti vacillare la fede per la violenza della tempesta, calmati: Dio ti guarda.
Se ogni cosa che passa cade nel nulla, senza più ritornare, calmati: Dio rimane.
Se il tuo cuore è agitato e in preda alla tristezza, calmati: Dio perdona.
Se la morte ti spaventa, e temi il mistero e l'ombra del sonno notturno, calmati: Dio risveglia.
Dio ci ascolta, quando nulla ci risponde; è con noi, quando ci crediamo soli; ci ama, anche quando sembra che ci abbandoni.
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mercoledì 10 settembre 2008
Il vero amico
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Il vero amico
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(anonimo)
Il vero amico è come un bel libro: più lo leggi e più ti accorgi che il contenuto è più importante della copertina.
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lunedì 8 settembre 2008
Codice delle piccole buone azioni
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Codice delle piccole buone azioni
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(P. Lacordaire)
Il P. Lacordaire, convertito, avvocato, domenicano, deputato, famoso predicatore, accademico di Francia, si era composto un "Codice delle piccole buone azioni".
Eccolo per un esame di coscienza:
Sorridi alla monotonia del dovere quotidiano.
Taci quando ti accorgi che qualcuno ha sbagliato.
Elogia il fratello che ha operato il bene.
Rendi un servizio a chi ti è sottoposto.
Partecipa al gioco dei fanciulli, i prediletti di Dio.
Stringi cordialmente la mano al fratello che è nella tristezza.
Parla con dolcezza agli impazienti e agli importuni.
Guarda con affetto chi nasconde un dolore.
Riconosci umilmente il tuo torto.
Saluta affabilmente gli umili.
Abbi un pentimento sincero per il male fatto.
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domenica 7 settembre 2008
Occasioni
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Occasioni
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(Kahlil Gibran, La voce del maestro)
Non rinunciare alla speranza,
non abbandonarti
alla disperazione
per ciò che è stato:
piangere l'irrecuperabile
è la peggiore delle debolezze umane.
Non essere come colui
che siede a lato del fuoco,
guarda la fiamma estinguersi,
poi soffia sulle ceneri.
Chi cerca di afferrare un'opportunità
quand'è passata
è come chi la vede avvicinarsi
ma non le va incontro.
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sabato 6 settembre 2008
Amicizia
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Amicizia
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(Kahlil Gibran, Il profeta)
Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.
È il vostro campo, che seminate con amore e mietete ringraziando.
Egli è la vostra mensa e la vostra dimora
perché, affamati, vi rifugiate in lui
e lo cercate per la vostra pace.
Se il vostro amico vi confida il suo pensiero
non nascondetegli il vostro.
Quando lui tace
il vostro cuore non smette di ascoltarlo,
perché nell'amicizia
ogni pensiero, desiderio, speranza
nasce in silenzio e si partecipa con gioia.
Se vi separate dall'amico non addoloratevi,
perché la sua assenza vi illumina su ciò che più in lui amate,
come la montagna, per chi sale, è più nitida dal piano.
E non vi sia nell'amicizia altro intento
che scavarsi nello spirito a vicenda.
Perché l'amore che non cerca unicamente
che lo schiudersi del proprio mistero
non è amore, ma una rete che pesca soltanto cose inutili.
La parte migliore di voi sia per l'amico.
Se egli deve conoscere il deflusso della vostra marea,
fate in modo che ne conosca anche il flusso.
Perché cos'è il vostro amico,
se andate in cerca di lui per uccidere il tempo?
Cercatelo invece per avere tempo da vivere.
Perché egli è lì per servire il vostro bisogno,
non per riempire il vostro vuoto.
Condividetevi le gioie
sorridendo nella dolcezza amica,
perché nella rugiada delle piccole cose
il cuore scopre il suo mattino
e si conforta.
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giovedì 4 settembre 2008
"ORA COME ALLORA"
Il Musical di Santo Francesco d'Assisi
La sera della festa di San Francesco
sabato 4 ottobre 2008 alle 20.30
la compagnia CONTROCORRENTE
di Tamai (PN)
metterà in scena il Musical su san Francesco
nel Teatro Comunale di Lonigo (VI).
Ingresso libero. Offerte spontanee
per progetto missionario in Guinea Bissau.
Occasione d'oro da non perdere
e da far conoscere agli amici,
specialmente ai giovani.
Passaparola fin d'ora !
Informazioni:
frate Antonio Furlato
0444.830085
frateantonio2007@gmail.com
martedì 2 settembre 2008
Il Dio servo
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Il Dio servo
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(Enrico Ozzella)
Signore, quante cose
ti ho chiesto:
la salute, la guarigione,
il benessere.
Quante volte
ti ho pregato
di realizzare i miei sogni,
di dare un volto
ai miei desideri.
Ti ho trattato
come un servo.
Ma io che cosa
ti ho dato?
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lunedì 1 settembre 2008
Amicizia
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Amicizia
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(Fonte non specificata)
Sorveglia le tue amicizie,
perché vivano fino a sera.
E' questa l'ora in cui le saprai
meglio gustare.
Ti accorgerai che l'amicizia
è una delle maggiori gioie
concesse agli uomini.
E comprenderai che il miglior modo
per trovarla, è offrirla,
perché fiorisce quasi sempre
là dove l'hai seminata.
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