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Tu ci ami per primo, sempre
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(Sören Kierkegaard)
Noi parliamo di te
come se ci avessi amati per primo
una volta sola.
Invece, continuamente,
di giorno in giorno,
tu ci ami per primo.
Quando al mattino mi sveglio
ed elevo il mio spirito a te,
tu sei il primo,
tu mi ami per primo.
Se mi alzo all'alba
ed immediatamente elevo a te
il mio spirito e la mia preghiera,
tu mi precedi.
Tu mi hai già amato per primo.
È sempre così.
E noi ingrati,
che parliamo come se
tu ci avessi amato per primo
una volta sola.
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Il nome del Blog nasce da una canzone dei Nomadi che è il mio gruppo preferito
Benvenuto
sono Claudio e vi do il benvenuto sul mio Blog
domenica 30 marzo 2008
Tu ci ami per primo, sempre
sabato 29 marzo 2008
Vivere senza amore
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Vivere senza amore
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(un soldato)
Vivere senza amore è come vivere in un deserto,
come morire di fame e di sete,
come soffrire mille volte di più.
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domenica 23 marzo 2008
sabato 22 marzo 2008
La pace come cammino
La pace come cammino
E per giunta, cammino in salita.
"Noi non siamo molto abituati a legare il termine « pace » a concetti dinamici. Raramente sentiamo dire: « Quell'uomo si affatica in pace », « lotta in pace », « strappa la vita con i denti in pace ». Più consuete nel nostro linguaggio sono, invece, le espressioni: « Sta seduto in pace »,
«sta leggendo in pace », « medita in pace ».
La pace, insomma, ci richiama più la vestaglia da camera, che lo zaino del viandante. Più il conforto del salotto, che i pericoli della strada. Più il caminetto, che l'officina brulicante. Più il silenzio del deserto, che il traffico della metropoli. Più la penombra di una chiesa, che una riunione di sindacato. Più il mistero della notte, che i rumori del meriggio.
Occorre, forse, una rivoluzione di mentalità per capire che la pace non è un « dato », ma una conquista. Non un bene di consumo, ma il prodotto di un impegno. Non un nastro di partenza, ma uno striscione di arrivo.
La pace richiede lotta, sofferenza, tenacia. Esige alti costi di incomprensione e di sacrificio. Rifiuta la tentazione del godimento. Non tollera atteggiamenti sedentari. Non annulla la conflittualità. Non ha molto da spartire con la banale «vita pacifica». Non elide i contrasti. Espone al rischio di ingenerosi ostracismi. Postula la radicale disponibilità a « perdere la pace » per poterla raggiungere.
Dal deserto del digiuno e della tentazione fino al monte Calvario, la pace passa attraverso tutte le strade scoscese della Quaresima. E quando arriva ai primi tornanti del Calvario, non cerca deviazioni di comodo, ma vi si inerpica fino alla croce.
Sì, la pace, prima che traguardo, è cammino. E per giunta, cammino in salita.
E sarà beato, perché operatore di pace, non chi pretende di trovarsi all'arrivo senza essere mai partito, ma chi parte."
(don Tonino Bello)
È Pasqua
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È Pasqua
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(Antonio Merico, Vangelo e vita. Preghiere dell’anno liturgico "C", Elledici, Leumann 2004, p. 49)
Gesù è veramente risorto!
Anche noi siamo accorsi al sepolcro.
Anche noi siamo andati oltre la pietra.
Anche noi abbiamo visto!
Siamo chiamati a fare il passo decisivo della fede.
La risurrezione di Gesù
ci invita ad uscire dalla nostra incredulità,
a scegliere con convinzione e fiducia la via del cielo.
È Pasqua!
È il giorno della vita che più non muore,
della gioia che non ha mai fine.
È Pasqua!
È il tempo del credente che esce allo scoperto,
che testimonia la sua speranza,
che si fortifica nelle difficoltà,
che annuncia la vita nuova in Cristo risorto.
È Pasqua!
Nella Chiesa, per la Chiesa, con la Chiesa
che annuncia speranza là dove regna la disperazione,
che annuncia una forza là dove si subisce la violenza,
che annuncia il riscatto là dove vige la schiavitù.
È Pasqua!
Cristo è veramente risorto, per sempre, per tutti!
La sua risurrezione è speranza, certezza.
Diventiamo noi stessi testimoni per gli altri.
Curiamo le ferite dei nostri fratelli.
È Pasqua!
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Preghiera di quaresima
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Preghiera di quaresima
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(A. Dini)
Tra le sabbie del mio deserto,
sotto il sole infuocato del mio tempo,
cerco un pozzo che abbia acqua pulita,
capace di togliere la sete d'infinito che è dentro di me.
So che esiste da qualche parte
perché sono inquietato dal mistero
e devo trovarlo prima che scenda la notte.
Attingo acqua dal pozzo del denaro ed ho sempre più sete;
al pozzo del piacere e sento prosciugarmi la gola.
Attingo acqua al pozzo del successo
e mi sento annebbiare la vista,
al pozzo della pubblicità e mi ritrovo come uno schiavo.
Sono forse condannato a morire di sete,
inappagato cercatore di certezze assolute?
Ma se scavo dentro di me,
sotto la sabbia alta del mio peccato;
se scavo nei segni del tempo,
sotto la sabbia ammucchiata
dal vento arruffato del quotidiano,
trovo la sorgente di un'acqua viva e pura,
che disseta in eterno,
tanto che chi ne beve non ha più sete
perché è generata e filtrata
dal tuo amore, o Signore, generoso e gratuito,
era già promessa nei tempi antichi
ed ora è sgorgata in abbondanza nel segno della tua Parola.
Mi disseto a questa sorgente,
custodita dalla mia Chiesa,
che per questo si fa ogni giorno fontana del villaggio
per salvare tutti gli assetati del mondo.
Amen.
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venerdì 14 marzo 2008
L'amicizia
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L'amicizia
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(P. Gianni Fanzolato)
L'amicizia è fresca e buona
come un sorso d'acqua
dopo una lunga corsa:
è l'unica che desideri veramente.
L'amicizia è un ponte fra due rive:
se non sai nuotare e hai paura dell'acqua,
senza di lei non puoi passare oltre.
L'amicizia è un fiore rosso
nel davanzale di casa tua:
chi lo vede e gode per i suoi colori,
capisce che dentro c'è un cuore che batte.
L'amicizia è un venticello di tramontana
quando fa caldo e l'afa ti toglie il respiro,
lei è balsamo e rigenera la vita
con la sua frescura.
L'amicizia è una luce che scorgi
in una notte nera e disperata:
quando ti appare ritorna il sorriso.
L'amicizia è una mano sullla spalla,
quando cammini solo e il peso ti sovvrasta:
il suo calore scalda le vene e mette ali ai piedi.
L'amicizia è un libro bianco sulla tua tavola:
ci puoi scrivere, inventare storie e perfino sfogarti,
è sempre aperto e pronto per accoglierti.
L'amicizia è un'oasi verde nel deserto,
è una tenda per il pellegrino errante,
è una porta spalancata, un lampo di speranza.
L'amicizia va a braccetto con l'amore:
quando li separi e non l'intendi,
l'una diventa possesso e l'altro tornaconto.
L'amicizia vera nasce dal cuore di Dio,
quando ti illudi di viverla senza Lui,
al primo ostacolo si spezza
come un cristallo infranto ed è rovina.
L'amicizia è dono,
è gratuita come l'aria che respiri,
e come l'acqua che sorseggi.
L'amicizia è gioia,
colora la tua vita di faville.
L'amicizia è pace,
porta calma fra i marosi.
L'amicizia è Dio che ti vuole bene
e niente più.
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mercoledì 12 marzo 2008
Amici di sempre
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Amici di sempre
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(don Primo Mazzolari)
Son veri quegli amici
che si vogliono bene in ogni tempo,
quando fa bello
e quando fa brutto,
quando c'è da guadagnare e
quando c'è da perdere.
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sabato 8 marzo 2008
venerdì 7 marzo 2008
Preghiera per il giorno che sta per cominciare
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Preghiera per il giorno che sta per cominciare
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(Uno starec del monastero di Optina)
Signore è l'alba.
Fa' che io vada incontro nella pace
a tutto ciò che mi porterà questo giorno.
Fa' che io mi consegni totalmente
alla tua santa volontà.
Donami in ogni momento la tua luce e la tua forza.
Qualunque notizia io riceva oggi,
insegnami ad accettarla nella quiete,
e nella fede salda che nulla può accadere
se tu non lo permetti.
In ogni mia azione e parola
dirigi i miei pensieri e i miei sentimenti.
In tutti gli eventi inattesi,
non farmi dimenticare che ogni cosa proviene da te!
Insegnami ad agire con apertura e intelligenza
verso tutti i miei fratelli e le mie sorelle
e verso tutti gli uomini,
senza mortificare o contristare nessuno.
Signore, donami la forza di portare
la fatica del giorno che si avvicina,
e di tutti gli eventi inclusi nel suo corso.
Guida la mia volontà,
insegnami a pregare, a credere,
a perseverare, a soffrire, a perdonare...
e ad amare!
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giovedì 6 marzo 2008
Assurdo nel 2000 che ci siano ancora queste cose:
Salerno, tratta neonati: 7 arresti
Avevano pattuito 16mila euro per la vendita di una neonata partorita forse da una nomade rom ad una coppia che voleva adottare un figlio. Ma, al momento della consegna, vicino al campo nomadi di Secondigliano, sono stati arrestati dai carabinieri di Nocera Inferiore (Salerno). A finire in manette con l' accusa di tratta di essere umani, falso ed alterazione di stato civile sono sette persone. Una donna era il capo della banda. Gli inquirenti ritengono che alla testa dell'organizzazione ci fosse Luigia Giordano, di 53 anni, che risiede nell'agro sarnese-nocerino. Gli altri arrestati nello'operazione "ladri di bambini" sono quattro romeni e due jugoslavi: Djani Jovanovic, 26 anni, nato in Jugoslavia; Susana Radosalevic, 22, anche lei jugoslava, e i cittadini romeni Rodica Mustafà, 27 anni; Santa Constantin, 30; Petrik Constantin, 41; Cristiano Constantin, 32, tutti residenti nel campo nomadi di Secondigliano. Tra le donne potrebbe esservi la madre della piccola Jessica. Gli arresti sono scattati nelle vicinanze del campo nomadi di Secondigliano, alla periferia nord di Napoli quando stava avvenendo la consegna di una neonata in cambio di ottomila euro, una parte della somma pattuita di 16mila euro. Ora la bambina che stava per essere venduta si trova ricoverata nel reparto di neonatologia dell'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. Il pm Amedeo Sessa ha disposto l'accertamento del Dna degli arrestati per identificare la madre. La piccola, chiamata Jessica dal personale dell'ospedale, ha 20 giorni, un colorito di pelle scuro e capelli nerissimi. Sicuramente - ha detto il procuratore Domenico Romano - non sarà restituita ai genitori che l'hanno venduta. I carabinieri proseguono tuttavia le indagini perché sospettano che non si sia trattato un caso isolato. Un'altra coppia pare fosse in attesa di ricevere da Luigia Giordano una neonata, che era stata presentata come gemella di Jessica. Tra le prove raccolte dagli inquirenti c'è anche una specie di "ricevuta", cioè una scrittura privata firmata da Luigia Giordano a una coppia di coniugi del Beneventano nella quale si dà atto del versamento della cifra di 28mila euro per la consegna della piccola Jessica e di una sua presunta gemella - chiamata Giusi dagli investigatori - destinata ad una coppia di Pistoia. I mariti delle due coppie che si erano rivolte alla Giordano sono cognati. Gli investigatori della Procura di Nocera Inferiore presumono che questi neonati venduti dall'organizzazione siano figli di nomadi rom e slavi, ma non escludono che nella tratta siano coinvolti bambini scomparsi. Quando va bene, i bambini vengono adottati illegalmente… Quando va male, i bambini entrano nel mercato pedopornografico, già a pochi mesi… Dei bambini, "non si butta via niente", E' il nuovo business degli anni 2000… |
Preghiera per la sera prima degli esami
Preghiera per la sera prima degli esami
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(Fonte non specificata)
Signore,
sono qui la sera prima dell'esame.
Se metto quello che ho fatto e quello che ho tralasciato,
come sempre davanti a Te non mi trovo.
Ho lavorato, come ho potuto,
forse da matricola inesperta,
forse ho perso tempo prezioso, ho dimenticato di dare spazio alla conoscenza dell'uomo,
forse ho smarrito la serenità affannandomi dietro cose marginali,
forse ho valutato il mio studio per quello che mi fa essere davanti agli altri e non davanti a Te.
Ora, sfinito e un po' sfiduciato,
mi sento di non aver del tutto completato, di aver potuto far meglio.
Eppure, in coscienza ho dato il massimo,
ha dato quello che potevo dare,
ho dato tutto
per Te, per Te solo.
Ho dato tutto anche la mia inesperienza, la mia difficoltà nello studio,
la mia scarsa volontà, ho capito che in futuro potrò dare di più,
ma stasera accogli il mio tutto di oggi.
E Tu, che sei fedele,
e doni in misura sovrabbondante e paghi l'operaio dell'ultima ora per amore
con la ricompensa della Tua grazia,
non lasciarmi mancare la luce e la forza del Tuo Spirito di sapienza, per incoraggiarmi nelle mie incertezze e per illuminarmi nelle mie mancanze.
Tu che sei il fine del mio studio,
siine anche la forza e la grazia. Amen.
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